Cremazione in Italia: è legale e come funziona

Sempre più persone in Italia scelgono la pratica della cremazione per i propri cari defunti. Questa decisione, talvolta, è presa su precise indicazioni della persona scomparsa, altre volte è decisa direttamente dalla famiglia, anche per una questione legata ad un risparmio economico.
Sempre più persone in Italia scelgono la pratica della cremazione per i propri cari defunti. Questa decisione, talvolta, è presa su precise indicazioni della persona scomparsa, altre volte è decisa direttamente dalla famiglia, anche per una questione legata ad un risparmio economico.

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Si evitano, infatti, i costi di acquisito di un loculo al cimitero cittadino ed è possibile risparmiare anche diverse centinaia di euro sulla qualità della bara, anche se quest’ultima sarà comunque utilizzata per la cerimonia funebre.

Inoltre, anche la chiesa cattolica si è espressa a favore di questa pratica, salvo però ribadire la preferenza per la sepoltura e precisando che le ceneri debbano essere conservate in cimitero.

In queste breve ma dettagliata guida, vediamo come funziona la cremazione in Italia e quali regole bisogna seguire per la dispersione all’aperto delle ceneri.

Si evitano, infatti, i costi di acquisito di un loculo al cimitero cittadino ed è possibile risparmiare anche diverse centinaia di euro sulla qualità della bara, anche se quest’ultima sarà comunque utilizzata per la cerimonia funebre.

Inoltre, anche la chiesa cattolica si è espressa a favore di questa pratica, salvo però ribadire la preferenza per la sepoltura e precisando che le ceneri debbano essere conservate in cimitero.

In queste breve ma dettagliata guida, vediamo come funziona la cremazione in Italia e quali regole bisogna seguire per la dispersione all’aperto delle ceneri.

Come funziona il forno crematorio

Il processo di cremazione avviene in precisi luoghi autorizzati dotati di un forno crematorio all’interno del quale viene inserita la salma all’interno della bara. La fase di incenerimento dura diverse ore durante le quali gli operatori della struttura vigileranno e controlleranno che tutto stia andando nel verso giusto. Giunti alla fine del processo, le ceneri saranno poi spostate in una zona di raffreddamento e poste su una sorta di setaccio a vibrazione. A questo punto le polveri più sottili, ovvero quelle del legno della bara.

Successivamente avviene l’ultima fase, ovvero quella che prevede la separazione delle parti metalliche, (eventuali protesi, chiodi della bara e altro) fino ad arrivare alla raccolta finale delle ceneri in un’urna.

Quando è possibile effettuare la cremazione

Il processo è aperto a tutti, a patto che vi siano due elementi in particolare. Il primo è la volontà scritta del defunto o dei suoi parenti, mentre la seconda riguarda la certezza che la morte non sia avvenuta in seguito ad un reato. In quest’ultimo caso, infatti, il corpo deve restare nelle eventuali disponibilità del magistrato di turno per verifiche e controlli. Se, invece, sussistono entrambi gli elementi, i parenti del defunto possono rivolgersi ad un centro specializzato. Prima, però è comunque necessario richiedere l’autorizzazione al sindaco della città.

Dove è possibile conservare le ceneri?

Le ceneri, una volta terminata la fase di cremazione, verranno consegnate ai familiari in un’urna votiva. Questa può essere sotterrata e tumulata in un loculo al cimitero, oppure conservata in casa. Per quest’ultima opzione è necessario però richiedere l’autorizzazione e rispettare precise norme.

Dispersione delle ceneri: è legale?

In Italia non è possibile disperdere le ceneri all’aperto senza avere un’autorizzazione. Partiamo dal presupposto che la dispersione delle ceneri in mare, in fiumi e laghi, oppure sui monti, è legale visto che c’è una legge nazionale che lo consente. Tenete presente, però, che ogni regione ed ente locale potrebbe avere delle precise regole da seguire, dei documenti da presentare e dei costi che possono varia in base al luogo in cui ci si trova. Ecco perché, prima di predisporre la dispersione, è necessario richiedere informazioni dettagliate all’ente locale sull’iter da seguire. È, in ogni caso, assolutamente vietata la dispersione nei centri abitati.

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